Francesco Carone
L’artista è stato invitato a interpretare l ’Antiquarium di Poggio Civitate Museo Etrusco di Murlo
Titolo:
Giro 2 coccio 1
Untitled
1’06’’
BIO
Francesco Carone è nato a Siena, nel 1975.
Lavora principalmente con la scultura e la grafica realizzando opere di natura spiccatamente poetica e visionaria, fondendo esperienze intime personali a colti rimandi alla storia dell’arte e alla letteratura, in una sorta di esercizio psicanalitico involontario. Le sue opere ruotano attorno a temi ricorrenti quali le tempeste, le stelle, i miti, gli idoli, l’erotismo, il dettaglio, il dubbio, il subconscio, la caducità umana riscattata dalla bellezza, solo per citarne alcuni.
Le sue opere sono conservate in alcune delle più prestigiose collezioni italiane ed estere, compresa la Farnesina del Ministero degli Esteri a Roma.
Alle pratiche più tradizionali, affianca inoltre progetti collaborativi più complessi dove i concetti di opera, collezione, museo e allestimento convergono in varie forme. Tra questi vale la pena ricordare Tempo Zulu, progetto con cui da anni vengono invitati artisti e operatori culturali italiani ed internazionali a lasciare un contributo permanente inciso sulla pavimentazione delle vie del centro storico di Siena e TITOLO l’edito inedito, opera/mostra/biblioteca itinerante, suddivisa in dieci ‘capitoli’.
Infine è ideatore e fondatore, insieme ad Eugenia Vanni, del Museo d’Inverno, uno spazio a programmazione stagionale in cui vengono invitati artisti nazionali ed internazionali di varie generazioni a presentare una selezione di opere altrui ma provenienti dalle loro collezioni private.
Dal 2006 la sua galleria di riferimento è SpazioA di Pistoia.
L’OPERA
Al centro del castello di Murlo, edificato nei primi anni del 1000, troneggia il Palazzo Vescovile nelle cui sale sono installate vetrine contenenti reperti etruschi. All’interno di un bucchero della prima metà del VI secolo a.c., ho fatto ruotare una perla e ne ho registrato il suono e le risonanze emesse. All’interno della perla , probabilmente vi è un granello di sabbia prodotto dell’infinitesima frammentazione del mondo geologico che fu.
Un gioco a matrioska, a ritroso nelle ere.
Francesco Carone
The artist has been invited to interpret the Poggio Civitate Antiquarium Etruscan Museum in Murlo
Francesco Carone
Untitled
1’06’’
BIO
Francesco Carone was born in Siena, in 1975.
Sculpture and graphics are his main field of interest. The character of his artworks is poetic and visionary, mixing personal intimate experiences with references to art history and literature as if it was a kind of involuntary psychoanalytic exercise. The main themes of his work are the storms, stars, myths, idols, eroticism, detail, doubt, subconscious, the human caducity redeemed by beauty.
His artworks are exhibited in the most prestigious Italian and international collections, including the Foreign Affair Italian Ministry la Farnesina, in Rome.
Alongside more traditional practices, Carone also engages in more complex collaborative projects where the concepts of work, collection, museum, and exhibition converge in various forms. We can mention Tempo Zulu, a project through which Italian and international artists and cultural operators have been invited for many years to leave a permanent contribution on the pavement of the streets in the historic city centre of Siena. Another project is TITOLO l’edito inedito, an itinerant work/exhibition/library, divided into ten ‘chapters’.
Alongside Eugenia Vanni, he is creator and co-founder of Museo d’Inverno, a space with a seasonal programme in which national and international artists of various generations are invited to present a selection of works made by other artists but included in their private collections.
Since 2006, his gallery is SpazioA in Pistoia.
WORK
In the middle of the Castle of Murlo, built at the beginning of the XI century, there is the Episcopal Palace, in which Etruscan artifacts are kept in display cases. In a bucchero pot from the half of the VI century, I made a pearl rotate in it recording the sound and the resonances emitted. In the pearl, there might be a grain of sand produced by the infinitesimal fragmentation of the geological world that once was.
A Matryoshka game, back in time.
https://www.museisenesi.org/comunicati-stampa/2020/fmstreaming-musei-senesi-radio/