Rebecca Moccia
Monologhi al Telefono di Donatella Giordano. L'artista si rapporta con un ipotetico
ascoltatore raccontando gli aspetti più intimi della sua ricerca. Un sistema che supera il
concetto dell'intervista classica – precedentemente pianificata – a favore di un approccio libero, dove l'artista simula una conversazione e l'utente diventa l'interlocutore.
Rebecca Moccia (Napoli, 1992) inizia il suo percorso espositivo nel 2012. Attualmente è
artist fellow presso Castro projects, Roma.
In questo monologo finge di ripercorrere, dal suo terrazzo condominiale, proprio il tragitto
quotidiano che porta al suo studio in Trastevere.
Un percorso che le è stato negato, a causa del lockdown, e che ricostruisce creando un
immaginario fantastico, donchisciottesco e malinconico, in cui si mischiano esperienze
biografiche, storie di personaggi e vicende del quartiere. Un percorso epico attraverso una
Trastevere Romantica. Registrato il 27 aprile 2020.
- intro Rebecca Moccia
- Rebecca Moccia monologhi al telefono di donatella giordano artribune
BIO
Rebecca Moccia nasce a Napoli nel 1992. Attualmente vive e lavora a Milano. Dopo essersi
diplomata in Scultura all’Accademia di Belle Arti di Brera, Milano, nel 2014, si laurea in
Storia e Critica d’arte all’Università Statale di Milano seguendo le ricerche sulle avanguardie
brasiliane effettuate presso il MAC USP, Museo di Arte contemporanea dell’università di San
Paolo (Brasile). Dal 2012 partecipa a numerose mostre collettive e personali tra cui:
“L’intimità dell’immagine come luogo in comune” (2012), a cura di Gianni Caravaggio a
ViaFarini, DOCVA; “Chaotic Passion” (2015) a cura di Anna Lovecchio e CHAN, Museo di
arte contemporanea di Villa Croce a Genova; “Sempre più di questo” (2015), a cura di
Lorenzo Bruni presso la galleria Massimodeluca di Venezia; “Substantial” (2016) con
Ornaghi e Prestinari con il contributo di Ginevra Bria a “The Open Box a Milano”; Throwing
Balls in the Air, Academiae Youth Art Biennale (2016) a cura di Christiane Rekade e
Francesca Boenzi prezzo Franzenfeste; “Il disegno politico italiano” (2018) a cura di Aurora
Fonda e Sandro Pignotti, Galleria AplusA, Venezia; “Cuore” (2019), a cura di Stefano Giuri
presso Toast Project space a Firenze; “Catarifrangente” (2019), a cura di Jessica Bianchera
presso Spazio Cordis, Verona; “Da qui tutto bene” (2019), a cura di Sergio Risaliti presso il
Museo Novecento di Firenze; “Rest your Eyes” (2019), a cura di Gaspare Luigi Marcone
presso la Galleria Mazzoleni, Torino.
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I Martedì a Casa degli Artisti
radioarte collabora con Casa degli Artisti di Milano, storico centro di residenza, produzione e fruizione artistica trasmettendo nella giornata di martedi, in tre appuntamenti orari, palinsesto composto da opere, live, ed altri contributi a cura del gruppo di lavoro di Casa degli artisti, la programmazione della giornata si svolge in relazione con i temi di questi appuntamenti
radioarte from this month (02/2021) begins the collaboration with Casa degli Artisti in Milan, a historic center of residence, production and artistic fruition, broadcasting on Tuesdays, in three hourly appointments, a program consisting of works, live, and other contribution .curated by the Casa degli Artisti working group, the day’s programming is held in conjunction with the topic of these appointments***