Ekin Bozkurt

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Il titolo del podcast è un’onomatopea: “Puk”, una parola che tenta di imitare foneticamente un suono. L’idea di emulare un suono mi è venuta pensando a quando si lancia un sasso nell’acqua, immagine che ho usato per una storia breve scritta al liceo. Quando lanci un sasso nell’acqua fa…”Puk!” Questa parola rappresenta una descrizione pura e convincente sul tipo di suono che genera ed è capace di procurare un piacere molto comune, persino trascurabile. Trovo ci sia un’interessante analogia tra questo piacere e il processo creativo. Si tratta di portare a compimento qualcosa di grande, o anche molto piccolo e sentire comunque il piacere del risultato, dal processo stesso. La restituzione di questo “sentire” non ha a che fare solo con i singoli soggetti in modo individuale, ma riesce ad essere efficace anche su un gruppo di persone. Proprio come quei cerchi nell’acqua si arriva a grandi e piccole reazioni. Per questo tale fenomeno l’ho chiamato “Puk!”. L’idea è cominciare a parlare di artisti che come me hanno lasciato il loro Paese d’origine, la Turchia e poi proseguire con nuovi incontri, superando quei confini per ricostruire, dal loro lavoro nomade, nuove geografie di forme artistiche. In particolare in questo progetto mi occupo dei suoni, delle parole, delle storie che accompagnano degli artisti del suono, musicisti e performer. Lo scambio tra il podcast e gli artisti ospiti è costruito sulle interviste, le poesie, le rappresentazioni o semplici statement d’artista. Immagino lo spazio sonoro come neutro e sfocato dove i colori, le forme e i suoni possono fare spazio a percorsi liberi nella nostra immaginazione e realizzare così un ascolto leggero, autentico: sono “Puk!”.

PUK! 4 Credits: Dilan Perişan

“Puk” is an onomatopoeia. Onomatopoeia stands for a word which phonetically imitates a sound. I made up this “Puk” world for imitating the sound of when throwing a stone into the water, for a short story that I wrote when I was in highschool. So, you throw the stone and when it meets with the water it makes “Puk!” For me this word is a pure and fulfilling description for that kind of sound which gives a very cotidian, even negligible pleasure.
I make an analogy between this pleasure and a creative process. Creating something large or small and feeling the pleasure of the output or the process itself. The output may have individual or communal effects either. Big and small effects… And I will call this “thing” as Puk!I curate the diverse sonorities, words, storytellings of sound artists, musicians and performance artists in this program. The communication between this podcast and the guest artists may be in a form of interview, poetry, manifestation, statement of arts and so on. Puk is a white and blur sonic space and all the colours, shapes,sounds which open new routes in our imaginations will be delicately, genuinely forming this space and will be their Puks. I start inviting the artists from Turkey, based in any country first, because I’m from Turkey and this is my roots. Then, probably Puk will be a nomad and try to fly upon boundaries, meet with other nomad artists from all geographies
PUK! 4 Credits: Dilan Perişan

  1. intro
  2. POD_1 – PUK1
  3. POD_2 – PUK2
  4. POD_3 – PUK3
  5. POD_4 – PUK4
  6. POD_3 – PUK trailer
Ekin Bozkurt

BIO

Ekin Bozkurt è una sound artist di Istanbul, oggi residente a Milano. Ha studiato urbanistica, architettura del paesaggio e sound art. Ha lavorato alla creazione ed edizione di contenuti audio. Le sue composizioni di musica elettronica / acustica trasmettono a volte disagio, a volte ingenuità, perché le piace comunicare gli immaginari di una vita. È interessata a utilizzare i suoi strumenti interdisciplinari soprattutto per generare possibilità di interazione sociale in luoghi pubblici e trasformare i luoghi abbandonati – tra i tanti luoghi possibili – in vivaci luoghi di incontro. Si è esibita in vari eventi come sound producer, ha realizzato installazioni e progetti di arte pubblica, completato diverse composizioni di musica elettroacustica.

Ekin Bozkurt is a sound artist from İstanbul, recently based in Milano. Studied urban planning, landscape architecture and sound art. Worked as content creator and editor. Her electronic / acoustic music compositions are sometimes giving the sensation of discomfort, sometimes are naive as she likes to communicate with her imaginary lifetime friends. She is mostly interested in using her interdisciplinary tools for creating social interaction possibilities in public place and turning abandoned places, in between places back into lively meeting places.
She performed in various events as sound producer, made installations and public art projects, completed several electro-acoustic music compositions.

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I Martedì a Casa degli Artisti

 i martedi a Casa degli Artisti
radioarte collabora con Casa degli Artisti di Milano, storico centro di residenza, produzione e fruizione artistica trasmettendo nella giornata di martedi, in tre appuntamenti orari, palinsesto composto da opere, live, ed altri contributi a cura del gruppo di lavoro di Casa degli artisti, la programmazione della giornata si svolge in relazione con i temi di questi appuntamenti
Tuesdays at Casa degli Artisti
radioarte from this month (02/2021) begins the collaboration with Casa degli Artisti in Milan, a historic center of residence, production and artistic fruition, broadcasting on Tuesdays, in three hourly appointments, a program consisting of works, live, and other contribution .curated by the Casa degli Artisti working group, the day’s programming is held in conjunction with the topic of these appointments
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