Luca Pozzi

Broadcasting from Cosmic Rays – Live:

declamazione in real-time del tweet generato ogni volta che una particella
proveniente dallo spazio impatta con la scultura.

Scultura in bronzo, rivelatore di particelle INFN, software di messaggistica, AI,
connessione internet, profilo twitter (twitter.com/arkanianshenron)

Sito internet (www.arkanianshenron.com)

In collaborazione con INFN (istituto nazionale di fisica nucleare), Consorzio
Interuniversitario per la Fisica Spaziale e Dipartimento di Fisica della città di Torino.
Image credit: Luca Pozzi e Massimo Russo.Software credit: Recipient

Web site credit:TBD ultra magazine e Fondazione Sandretto Re Rebaudengo.

 

Broadcasting from Cosmic Rays – Live:
Real-time declaim of the tweet generated every time a particle from space impacts with the
sculpture.
Bronze sculpture, INFN particle detector, messaging software, AI, internet connection, twitter
profile (twitter.com/arkanianshenron)
Website (www.arkanianshenron.com)
In collaboration with INFN (National Institute of Nuclear Physics), Consorzio
Interuniversitario per la Fisica Spaziale (Interuniversity Consortium for Space Physics) and
the Department of Physics of the City of Turin.
Image credit: Luca Pozzi and Massimo Russo.
Software credit: Recipient
Web site credit: TBD ultra magazine and Fondazione Sandretto Re Rebaudengo.

  1. intro Riccardo Tabilio
  2. POD1_Arkanian_Shenron_twitter_profile
  3. POD2_Luca_Pozzi_Arkanian_Shenron_02_smal
Luca Pozzi

BIO

Luca Pozzi (1983) è artista visivo e mediatore interdisciplinare. Si laurea in Pittura
e si specializza in Computer Graphics e Sistemi. Collabora con le comunità
scientifiche Loop Quantum Gravity (PI), il Compact Muon Solenoid (CERN) e il
Fermi Large Area Telescope (INFN, NASA). Studia gravità quantistica, cosmologia
e fisica delle particelle. Espone presso importanti musei e gallerie in Italia e
all’estero e le sue opere sono parte di prestigiose collezioni pubbliche e private tra
cui il Mart di Rovereto, il Mambo di Bologna, il MEF di Torino, il ministero degli affari
esteri italiani La Farnesina, e l’Archive of Spatial Aesthetics and Praxis di New York.
Realizza la serie fotografica “Supersymmetric Partner”, che documenta i suoi salti di
fronte alle pitture rinascimentali di Paolo Veronese e sperimenta le tecnologie a
levitazione elettromagnetica in opere dal sapore futuristico come “Schroedinger’s
cat through Piero della Francesca infuence” (Museo Marino Marini, 2010); “9
Churches 9 Columns” (Moscow Biennale, 2011) e “The Star Platform” (Marrakech
Biennale, 2012). Nel 2013 mette a punto il dispositivo di disegno di luce da remoto
“Oracle” (DLD, Haus der Kunst, Monaco), del 2015 é la mostra “The Messengers of
Gravity” (MEF, Torino), mentre del 2017 fa parte del progetto “Blazing Quasi-Stellar
Object” al CERN di Ginevra. Nello stesso anno partecipa a “Documenta 14” come
parte del collettivo “Eternal Internet Brotherhood” (Kassel).

Luca Pozzi (1983) is a visual artist and interdisciplinary mediator. He graduated in
Painting and specialised in Computer Graphics and Systems. He collaborates with
the Loop Quantum Gravity (PI), the Compact Muon Solenoid (CERN) and the Fermi
Large Area Telescope (INFN, NASA) scientific communities. He studies quantum
gravity, cosmology and particle physics. He exhibits at major museums and
galleries in Italy and abroad and his works are part of prestigious public and private
collections including: Mart (Rovereto), Mambo (Bologna), MEF (Turin), the Italian
Ministry of Foreign Affairs La Farnesina (Rome), and the Archive of Spatial
Aesthetics and Praxis (New York). He created the photographic series
"Supersymmetric Partner", documenting his leaps in front of Paolo Veronese's
Renaissance paintings, and experimented with electromagnetic levitation
technologies in futuristic works such as "Schroedinger's cat through Piero della
Francesca infuence" (Museo Marino Marini, 2010); "9 Churches 9 Columns"
(Moscow Biennale, 2011) and "The Star Platform" (Marrakech Biennale, 2012).
In 2013 he developed the remote light-drawing device "Oracle" (DLD, Haus
der Kunst, Munich), in 2015 he exhibited his work in "The Messengers of
Gravity" (MEF, Turin), and in 2017 he was part of the "Blazing Quasi-Stellar
Object" project at CERN in Geneva. In the same year he participated in
"Documenta 14" as part of the collective "Eternal Internet Brotherhood"
(Kassel).

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I Martedì a Casa degli Artisti

 i martedi a Casa degli Artisti
radioarte collabora con Casa degli Artisti di Milano, storico centro di residenza, produzione e fruizione artistica trasmettendo nella giornata di martedi, in tre appuntamenti orari, palinsesto composto da opere, live, ed altri contributi a cura del gruppo di lavoro di Casa degli artisti, la programmazione della giornata si svolge in relazione con i temi di questi appuntamenti
Tuesdays at Casa degli Artisti
radioarte from this month (02/2021) begins the collaboration with Casa degli Artisti in Milan, a historic center of residence, production and artistic fruition, broadcasting on Tuesdays, in three hourly appointments, a program consisting of works, live, and other contribution .curated by the Casa degli Artisti working group, the day’s programming is held in conjunction with the topic of these appointments
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I martedì di Casa degli Artisti proseguono con le dirette degli eventi e delle mostre in programma che dal 1 giugno a fine mese.
Iniziamo il 1 giugno con la mostra di Luca Pozzi ROSETTA MISSION 2020 (RM2020) e gli eventi connessi (vedi parte scritta in grigio)
Casa degli Artisti e il progetto ERC Advanced Grant AN-ICON. An-iconology: History, Theory, and Practices of Environmental Images, coordinato dal Prof. Andrea Pinotti, presso il Dipartimento di Filosofia “Piero Martinetti” dell’Università degli Studi di Milano, presentano ROSETTA MISSION 2020 (RM202 ), l’opera inedita, interdisciplinare e in Virtual Reality, di Luca Pozzi, primo artista in residenza nel 12° Atelier.
Ispirata all’omonima missione spaziale dell’ESA (Agenzia Spaziale Europea), l’opera si presenta come un ambiente in realtà virtuale in cui è stata ricostruita la cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko, trasformata, da corpo celeste fisico, in luogo digitale di convergenza per discipline differenti.
Il titolo allude alla Stele di Rosetta, documento fondamentale per la comparazione e l’interpretazione delle lingue. Il riferimento all’antico reperto assume qui una valenza metaforica: un oggetto digitale visitabile consente infatti alle informazioni di fluire e alle persone di connettersi da tutto il mondo. La RM2020 è libera da coordinate geografiche, politiche e religiose, un meta-luogo sospeso nel tempo. I visitatori sono teletrasportati in uno spazio immersivo ipertecnologico e collaborativo, in grado di aggirare i confini linguistici e quelli fisici.
Il percorso sulla cometa è costituito dai contributi dell’artista, di Alain Connes (matematico), Garrett Lisi (fisico), Michelangelo Pistoletto (artista) e di Carlo Rovelli (fisico teorico), posizionati sulla superficie della cometa in cinque zone diverse.  
A cura di: Elisabetta Modena, Sofia Pirandello e The Swan StationProdotto da: ERC Advanced Grant “AN-ICON. An-Iconology: History, Theory, and Practices of Environmental Images”

INFORMAZIONI
Opening | 1 giugno 14-21
Apertura | 2-10 giugno 10.30-21

Disponibile online in due versioni: Mozilla Hubs e Unity
www.casadegliartisti.org/progetti/12-atelier
an-icon.unimi.it/12atelier

APPUNTAMENTI
1 giugno  18.30 | Presentazione con gli organizzatori e l’artista
3 giugno  17:30 | Incontro con Andrea Pinotti, Entrare nell’immagine: ambienti virtuali, esperienze reali
18:30 | Visita guidata online con i curatori

10 giugno 17:30 | Incontro in presenza con l’artista
18:30 | Visita guidata online con i curatori