Nella sua pratica artistica multidisciplinare Daniela d’Arielli lavora con la pittura, la fotografia e l’installazione. E’ tramite l’acqua che osserva, impara, studia e ridefinisce.
Dopo un anno al Kent Institute of Art and Design di Canterbury nel 2003 si laurea in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Urbino. Nel 2015 consegue la specializzazione in Fotografia presso lo IED di Roma e segue un corso di Erboristeria. E’ docente di Design del colore presso l’ISIA Design di Pescara.
Dal 2008 al 2017 ha lavorato come fotografa e art producer per Pollinaria, un’azienda agricola biologica che promuove un lavoro innovativo e integrato nei campi di arte, agricoltura ed ecologia. Per Pollinariai sta svolgendo un lungo lavoro di ricerca sulla suo territorio, l’Abruzzo.
Nel 2019 in Australia è in residenza presso il Bogong Centre for the Sound Culture che studia l’impatto dei cambiamenti climatici sui paesaggi del clima freddo e sulle ecologie alpine di alta quota. ‘Manifesto del futurismo rurale’ è il titolo della mostra all’Istituto Italiano di Cultura di Melbourne curata da Leandro Pisano nel 2019 e ‘Notes from the field’ il titolo della collettiva presso Il MAMA di Albury, sempre in Australia, curata da Philip Samartzis e Madalynne Cornish nel 2020.